L’azienda statunitense Forest Neurotech ha sviluppato un dispositivo che utilizza ultrasuoni per stimolare l’attività neuronale nel cervello. Questo innovativo impianto sarà testato su 30 pazienti nel Regno Unito con l’obiettivo di valutarne la sicurezza. Il dispositivo emette onde ad alta frequenza che, secondo i ricercatori, potrebbero aiutare a trattare condizioni come la depressione, l’epilessia e il disturbo ossessivo-compulsivo (DOC).
In questa fase iniziale, l’impianto sarà somministrato a volontari che sono stati sottoposti a interventi chirurgici cranici, consentendo un accesso temporaneo all’interno del cranio. Ogni paziente utilizzerà il dispositivo per due ore, il che servirà a monitorare gli effetti e la sicurezza della tecnologia in un ambiente controllato.
Una nuova speranza nei trattamenti neurologici
A differenza di altri dispositivi, come quelli di Neuralink, che richiedono elettrodi inseriti nel cervello, l’impianto di Forest viene installato all’interno della scatola cranica senza la necessità di penetrare nel tessuto cerebrale. Questo potrebbe ridurre i rischi associati agli impianti cerebrali tradizionali, offrendo un’alternativa più sicura per i pazienti che soffrono di disturbi neurologici.
L’uso degli ultrasuoni per aumentare l’attività neuronale è un campo in sviluppo che suscita grande interesse nella comunità scientifica. Con questo progresso, si apre un nuovo capitolo nella ricerca di trattamenti più efficaci e meno invasivi per le malattie mentali e neurologiche.