Nel agosto del 1978, la vita di Janet Parker sarebbe cambiata per sempre in un giorno che sembrava normale. Lavorando come fotografa all’Università di Birmingham, non avrebbe mai immaginato che ciò che stava per accadere l’avrebbe portata a diventare un nome nei libri di storia. Pochi giorni dopo, le fu diagnosticata la varicella, l’ultima persona al mondo a soccombere a questa malattia in un momento in cui si credeva già eradicata.
Come era possibile che contrasse un virus che era stato estinto grazie alla vaccinazione globale? La storia di Parker è un inquietante promemoria dei pericoli che ancora incombono nei laboratori di ricerca.
Una diagnosi inaspettata
Janet cominciò a sentirsi male l’11 agosto, presentando sintomi che inizialmente furono diagnosticati come varicella. Tuttavia, il suo stato di salute deteriorò rapidamente. Entro il 20 agosto, era stata ricoverata in ospedale con gravi sintomi di varicella. L’isolamento fu immediato: medici e infermieri presero precauzioni estreme, e la sua famiglia entrò in quarantena.
La varicella era stata considerata eradicata da tempo, dopo l’ultimo caso noto in Somalia un anno prima. Perché allora emerse questo caso così devastante? Parker non solo aveva contratto la varicella, ma una variante particolarmente pericolosa nota come Variola major, che si caratterizza per essere molto più letale della sua controparte, Variola minor.
Il virus era arrivato nel suo ambiente di lavoro a causa di un incidente nel laboratorio del professor Henry Bedson, un rinomato ricercatore nello studio della varicella. Campioni del virus non furono conservati adeguatamente e, in modo inspiegabile, si filtrarono nell’area dove lavorava Parker. Questa situazione, che si concluse con la sua morte l’11 settembre 1978, lasciò una scia di tragedia e domande senza risposta.
La storia non finì con la morte di Parker. Anche sua madre fu diagnosticata, ma fortunatamente, i suoi sintomi furono lievi e si riprese. Tuttavia, il professor Bedson, sopraffatto dal senso di colpa, si suicidò nello stesso mese, lasciando una nota di scuse.
L’impatto della tragedia
Il caso di Janet Parker costrinse l’Organizzazione Mondiale della Sanità a ritardare l’annuncio ufficiale dell’eradicazione della varicella, che fu infine proclamata nel 1980. Questo evento segnò una pietra miliare nella storia della medicina, essendo la varicella l’unica malattia umana eliminata dalla scienza. La tragedia di Parker portò a una rivalutazione nella comunità scientifica riguardo alla manipolazione di virus pericolosi.
I campioni del virus della varicella furono distrutti o trasferiti in laboratori di massima sicurezza negli USA e in Russia, che sono gli unici luoghi dove esistono ancora. Nonostante i rigorosi protocolli di sicurezza, esiste un dibattito continuo sulla necessità di distruggere gli ultimi campioni per prevenire qualsiasi possibile riemergere della malattia. Tuttavia, mantenere questi campioni potrebbe essere cruciale per lo sviluppo di nuovi trattamenti antivirali.