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Nuovi focolai di malattia nella Repubblica Democratica del Congo: ciò che sappiamo finora

16 Marzo, 2025

Una misteriosa malattia sta causando devastazione nella Repubblica Democratica del Congo, lasciando almeno 60 morti e generando preoccupazione tra le autorità sanitarie. Gli esperti si affannano a scoprire la causa dietro a questo focolaio.

Recentemente, un focolaio di una strana malattia ha sconvolto la Repubblica Democratica del Congo (RDC), con oltre 1.000 casi segnalati e almeno 60 morti. Ricorda quanto accaduto a settembre 2024 con la cosiddetta «Malattia X», che si è rivelata essere una combinazione di diverse affezioni respiratorie, complicate dalla malaria e dalla malnutrizione. Ma cosa sta succedendo ora?

La situazione attuale nella RDC

La provincia di Ecuador è al centro di questo nuovo focolaio, con cifre allarmanti che includono 141 casi di una malattia non determinata nella zona di Basankusu. Questo non è un incidente isolato; a febbraio sono stati segnalati 158 casi e 58 morti in un focolaio separato, mentre a gennaio, Bolamba ha subito 12 casi e 8 morti. La situazione è sotto costante sorveglianza.

Test in corso

Le autorità di salute insieme all’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) stanno conducendo test approfonditi. Fino ad ora, i test iniziali hanno escluso l’ebola e la malattia di Marburgo, sebbene metà dei soggetti esaminati sia risultata positiva per la malaria. Ulteriori analisi sono in corso per rilevare meningite e possibili contaminazioni tossiche. Margaret Harris, portavoce dell’OMS, ha indicato che stanno venendo inviati epidemiologi per supervisionare il processo.

Possibili origini del focolaio

La causa di questa misteriosa malattia rimane incerta. Secondo rapporti preliminari, i primi casi sono stati registrati tra un gruppo di bambini che potrebbero aver consumato pipistrelli. Questo alimento, sebbene non confermato come la radice del problema, è noto per essere portatore di numerosi virus. Inoltre, il fatto che i focolai si siano manifestati in località separate da 186 chilometri complica l’identificazione di un’origine comune.

Sintomi osservati

L’ultimo rapporto dell’OMS dettaglia sintomi variabili che includono febbre, mal di testa, brividi, rigidità del collo e problemi gastrointestinali. Questa ampia gamma di sintomi complica la possibilità di una diagnosi certa senza un’analisi più approfondita dei campioni. Gli esperti suggeriscono che potrebbero essere coinvolti diversi patogeni, un dato cruciale per le autorità sanitarie.

Rischio di propagazione

L’infrastruttura sanitaria nella RDC è limitata, e c’è una crescente preoccupazione per la possibile propagazione di questa malattia. L’esperienza pregressa con focolai di mpox ed ebola potrebbe essere una risorsa preziosa nella contenimento di questa nuova minaccia. Se verrà identificato un patogeno sconosciuto come causa, le misure di contenimento dovranno essere intensificate rapidamente.

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