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La maggiore biblioteca virtuale della storia dei videogiochi è già disponibile per tutti.

15 Marzo, 2025

La Video Game History Foundation ha lanciato una straordinaria collezione digitale che preserva la storia dei videogiochi, accessibile gratuitamente.

¿Te imaginas poder explorar la historia de los videojuegos desde la comodidad de tu hogar? La Video Game History Foundation (VGHF), un’ONG californiana dedicata alla conservazione della cultura videoludica, ha reso possibile questo sogno aprendo la sua vasta biblioteca virtuale al pubblico. Dal suo sito web ufficiale, gamehistory.org, gli utenti possono accedere a un incredibile patrimonio che include materiali digitalizzati e antichi.

Fondata nel 2017, la VGHF si è proposta di salvare e preservare oggetti di valore storico del mondo dei videogiochi. Il suo team è composto da storici, ricercatori, studenti e creatori di giochi, tutti uniti dalla passione di mantenere viva la storia del gaming. La biblioteca non è solo un tesoro per gli appassionati, ma anche uno strumento inestimabile per coloro che studiano questa affascinante cultura.

Un tesoro pieno di gioielli

La collezione della VGHF include una vasta gamma di materiali, da opere d’arte originali e sceneggiature a registrazioni audio, video e oltre 1.500 edizioni di riviste di videogiochi digitalizzate. Questo materiale giornalistico è uno dei maggiori punti di attrazione, e per facilitare la sua ricerca, è stato creato uno strumento speciale in grado di indicizzare testi che, in molti casi, erano difficili da leggere a causa dei loro design degli anni ’90.

Tra gli elementi in evidenza ci sono tutte le edizioni della rivista Game Informer, attiva dal 1991 fino alla sua chiusura nell’agosto del 2024. Gli appassionati possono trovare documenti di grande valore, come la prima sceneggiatura di Spider-Man: Maximum Carnage, opere d’arte originali di Sonic 1 e Sonic 2, così come file dell’iconica FromSoftware.

Un altro aspetto notevole della collezione sono i documenti del produttore Mark Flitman, che ha lavorato con importanti studi come Acclaim e Atari. Flitman ha permesso che venissero digitalizzati documenti che aveva conservato per anni, inclusa una curiosa lettera di rifiuto che ricevette quando tentò di unirsi al team di Saturday Night Live.

Nonostante le meraviglie che offre, lo strumento di ricerca ha ancora margini di miglioramento. I risultati si concentrano più su dettagli tecnici che sui giochi stessi, il che può rendere difficile la navigazione per coloro che cercano informazioni specifiche sui loro titoli preferiti. Tuttavia, nel tempo, ci si aspetta che la collezione continui a crescere ed evolversi.

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