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Gli astronauti proveranno a coltivare i primi funghi nello spazio durante la missione Fram2.

4 Aprile, 2025

La missione spaziale Fram2 inizia oggi con un innovativo esperimento per coltivare funghi in microgravità. Scopri i dettagli di questa incredibile avventura.

Il 31 marzo, la missione Fram2 è decollata verso un emozionante primo capitolo dell’esplorazione spaziale. Questa missione non solo è diventata la prima a sorvolare i poli della Terra, ma ha anche portato con sé un equipaggio di quattro astronauti pronti a realizzare 22 esperimenti scientifici, tra cui la coltivazione di funghi nello spazio.

L’idea alla base di questo audace esperimento nasce dall’azienda australiana FOODiQ Global, che cerca di coltivare funghi ostrica in condizioni di microgravità. Secondo un comunicato della missione, “i funghi sono il raccolto perfetto per lo spazio” grazie al loro basso fabbisogno di acqua e fertilizzanti, oltre al loro rapido crescita.

I benefici della coltivazione di funghi nello spazio

La CEO di FOODiQ Global, Flávia Fayet-Moore, spiega che questi funghi non solo sono pratici, ma anche nutrienti. “Contengono potassio, selenio e rame, nutrienti essenziali che si trovano normalmente in verdure e noci”, commenta. Questo tipo di alimento diventa cruciale per le lunghe missioni spaziali verso la Luna e Marte, dove l’alimentazione è una delle maggiori sfide che la NASA deve affrontare.

Man mano che la missione avanza, la NASA sta dando priorità alla ricerca su come coltivare e raccogliere cibo nello spazio. Con piani per inviare astronauti su Marte entro il 2030, la necessità di soluzioni alimentari sostenibili non può essere sottovalutata. Chi vorrebbe sopravvivere a base di cibi disidratati e insapori per più di tre anni?

I funghi si distinguono tra i cibi che mantengono il loro sapore, specialmente il umami, che è un sapore che si intensifica nello spazio. “Il cibo nello spazio perde spesso il suo sapore a causa della modifica nella percezione del gusto, quindi i funghi potrebbero essere un grande alleato”, aggiunge Fayet-Moore.

La missione Fram2 ha una durata stimata di tre-cinque giorni. Durante questo tempo, l’avventuriero australiano Eric Philips supervisionerà la crescita dei funghi, documentando il loro sviluppo e qualsiasi segnale di contaminazione. Con l’obiettivo di creare soluzioni alimentari sostenibili per lo spazio, questa missione rappresenta un passo avanti nell’alimentazione spaziale.

Al termine della missione, FOODiQ Global analizzerà il contenuto nutrizionale dei funghi per capire come la microgravità abbia influenzato la loro crescita. Oltre a questo esperimento, gli astronauti condurranno altri studi, come il SpaceXray, che cerca di ottenere la prima immagine a raggi X di un umano nello spazio.

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